Videogiochi in evoluzione: le tendenze dell’intrattenimento digitale

L’universo dei videogiochi è oggi in completa evoluzione. Il gaming riesce veramente ad unire tante componenti, capaci di fare la differenza. Dal design al marketing, dalla comunicazione all’arte. Ormai i videogiochi non possono essere considerati soltanto come degli strumenti dedicati al divertimento dei bambini, ma come concentrati veri e propri di cultura che non possono essere sottovalutati. Lo dimostra il fatto che già anche nel mondo accademico sono stati introdotti dei percorsi di studio ad hoc.

Anche il mondo dell’editoria si sta dedicando molto a riproporre collane che riprendono proprio le caratteristiche e i personaggi tipici dei videogiochi più famosi. Il tutto rientra in quello che si definisce l’intrattenimento digitale.

I videogiochi più venduti

Nell’ambito di questo settore ci sono dei prodotti che si possono definire intramontabili. Basti pensare ai videogiochi più venduti, come per esempio FIFA 19 o Six Siege oppure Grand Theft Auto V o ancora Call of Duty. Questi titoli resistono, ma anche perché non solo hanno segnato una vera e propria storia, ma soprattutto perché il mondo del gaming riesce a rinnovarsi giorno per giorno, introducendo delle novità molto apprezzate.

Basti pensare per esempio all’introduzione nella quotidianità del gioco di monete dedicate come le criptovalute (https://criptovalute.io/bitcoin/come-comprare). Spesso queste monete vengono introdotte nell’azione di gioco per permettere delle transazioni per l’acquisto di oggetti in game e costituiscono degli elementi di novità che i giocatori sembrano apprezzare tanto.

Insomma, un mondo in continuo rinnovamento, che sa come deliziare e incontrare i gusti anche dei giocatori più esigenti. Ma chi sono i giocatori italiani che più si divertono con i videogiochi? In Italia i numeri sono da record, perché nell’ultimo anno sono stati 16,3 milioni i nostri connazionali che non hanno trascurato tutte le novità proposte dall’intrattenimento digitale.

Le fasce di età più interessate dal “fenomeno” sono quelle tra i 15 e i 34 anni e tra i 45 e i 64 anni. Questi dati testimoniano che ormai quella del gaming costituisce una tendenza di carattere trasversale.

Il legame tra videogiochi e cultura

I videogiochi stanno riscuotendo un grande successo anche grazie ai cosiddetti Applied Games. Si tratta di prodotti del mondo del gaming che si legano strettamente al settore dei beni culturali, della formazione e dell’arte.

E sono sorti anche degli eventi molto interessanti a questo proposito. Basti pensare, per esempio, ai RomeVideoGameLab, che dedicano settori interi di approfondimento a queste nuove tematiche che riescono a collegare la cultura al mondo dei giochi.

Sono molte le prospettive che si aprono in collegamento con il mondo del gaming. Ci sono per esempio i possibili collegamenti con studi scientifici come la fisica, l’ingegneria o la tecnologia. E poi non bisogna dimenticare gli importanti riscontri che si avranno per il futuro in termini di intelligenza artificiale.

D’altro canto ci si prepara ad affrontare nuovi risvolti, come per esempio la possibilità che i videogiochi abbiano dei benefici molto importanti che fino ad ora non erano stati considerati. Diversi studi scientifici hanno infatti messo in evidenza che, tra gli effetti benefici dei videogame, ci potrebbero essere delle possibilità per combattere l’Alzheimer oppure in età pediatrica per fare in modo che i bambini superino l’ansia tipica dell’iniezione.

I progressi da questo punto di vista sono davvero molti e per il futuro si prospettano scenari innovativi capaci di cambiare anche la vita quotidiana, influenzando enormemente il modo di relazionarsi ad un prodotto che rivela tante sorprese.

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